Natura tra mari, coste e spiagge


Grotte, scogliere e spiagge ed un mare azzurro e cristallino, il tesoro paesaggistico del Salento

Il Salento è una lingua di terra fra lo Ionio e l'Adriatico, con coste dalle alte falesie, calette nascoste, scogliere basse e pescose, lunghe ed interminabili spiagge ed un mare limpido e trasparente.  

Da un punto di vista naturalistico, è un’area non ancora completamente assediata da fenomeni massicci di antropizzazione. La costa adriatica, con le sue località a strapiombo sul mare blu intenso (San Foca, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Tricase e S.M. di Leuca), per lungo tratto accessibile solo via mare, è rimasta per molti anni lontana dalle tradizionali correnti di traffico turistico: il mare del litorale orientale si è quindi mantenuto di una bellezza ancora adamantina e assai pescoso. Più evidente l’intervento umano sul versante ionico, dove la costa bassa e sabbiosa, dai fondali azzurri e verde smeraldo (ma non mancano piccole insenature protette come ad es. Porto Selvaggio e più a nord le calette nei pressi di Torre Vado e Porto Cesareo) ha favorito l’insediamento di camping, villaggi e residence, nei pressi della principale città attrattiva delle estati salentine, l’affascinante antico borgo di Gallipoli. Da un punto di vista cromatico il mare assume una colorazione blu scuro se osservato dalle alte scogliere a strapiombo sul mar Adriatico, e più tenue ma vario nelle sue sfumature che vanno dal verde smeraldo, al verdino, al celeste, se osservato dalle spiagge sabbiose o dalle basse scogliere del mar Ionio. Caratteristica di entrambi i fianchi costieri è la fitta presenza di grotte marine, che la maggior parte delle località balneari vantano, le quali documentano il passato preistorico (sono qui alcuni degli anfratti “cardine” per lo studio della presenza umana in Europa) e quello basiliano, legato alla fuga da Bisanzio nell’VIII secolo di monaci, a seguito delle lotte iconoclaste.

Al di sopra di queste grotte, svettanti a ridosso del mare, restano ancora i baluardi difensivi di angioini e aragonesi: si tratta di torri di avvistamento costiere, edificate con lo scopo di proteggersi dalle incursioni di altri popoli mediterranei, primi fra tutti i Turchi.

Potrebbe interessarti anche:

- Storia, miti e leggende del Salento

- Cultura popolare e tradizioni salentine

- Enogastronomia e artigianato locali

- Salento: paesaggio, comuni e borghi

Potrebbero interessarti anche i tours in barca nel Salento.

Vedi tutto ....